Di Nicola Comparato
Daniele Scalise, Presidente della CEPA-A (Confederazione Europea delle Professioni e delle Aziende – Assocostruttori, organizzazione imprenditoriale comparativamente maggiormente rappresentativa come riconosciuto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa con Sentenza cod. 00693/2015) e dell’ES.A.AR.CO (Confederazione Esercenti Artigiani Agricoltori Commercianti e PMI federata alla CIU), Vicepresidente dell’OPN (Organismo Paritetico Nazionale) e dell’EFEI (Ente di Formazione per l’Edilizia), Presidente della COFIDI Calabria, dirigente di diversi enti bilaterali e dell’UniArco (società proprietaria di tre strutture accademiche-universitarie con sedi a Cuneo, Pinerolo e Lametia Terme) è stato nominato Vicepresidente Nazionale della nostra associazione laica di apostolato Fraternità Ortodossa. Daniele è un uomo che da sempre si è battuto a fianco dei poveri e dei lavoratori, dopo aver lavorato per anni nella CGIL e nella CNA ha fondato a Catanzaro la CEPA-Assocostruttori, originariamente costituita da imprenditori usciti dalla CNA e vicini alla componente craxiana del socialismo (per informazione a Lamezia Terme usa quale scrivania l’ultima in uso a Bettino Craxi …) e pur avendo ottimi rapporti sia con la Chiesa Cattolica che con il mondo islamico (ha amici nell’UICOI e ha promosso anche una Camera di Commercio Italia-Magreb con sede a Tunisi) è stato sempre vicino alla nostra Chiesa fin dalla fondazione, tanto che anche la nostra sede legale di via Appia Nuova è situata presso la sede centrale dell’ESAARCO. Oltre che Vicepresidente della Fraternità Ortodossa, Daniele Scalise è uno dei promotori del Comitato di postulazione per la Glorificazione di padre Ugo Bassi, sacerdote barnabita, patriota e garibaldino ucciso a Bologna nel 1849 vittima della repressione asburgico-pontificia nonché Presidente-promotore del Comitato di postulazione per la Glorificazione di Salvo D’Acquisto, la cui causa di beatificazione sta proponendo soprattutto tra le associazioni di carabinieri in congedo.
Oltre alla nomina di Daniele Scalise, ci sembra doveroso parlare anche di un altro avvenimento decisamente importante per la nostra chiesa.
A Roma, presso la Parrocchia “Santi imperatori Costantino ed Elena” è stato ordinato, da Sua Beatitudine Filippo I, assistito dal diacono padre Emanuele Caracci Ierodiacono dell’Ordine di Sant’Antonio – Monaci Antoniani il sig. Valerio Ruggiero di Pomezia (RM). Il neo diacono, che dall’agosto 2020 rappresentava la Fraternità Ortodossa nella sua città, è stato incardinato nella Arcidiocesi di Roma, quale monaco-poustinik e nominato Responsabile dell’Eremo-Poustinia “Sant’Antonio il Grande” di Pomezia (RM). Il monaco poustinik non è un eremita che si isola dal mondo ma un monaco che vive da solo ma, al contempo è al servizio della comunità che aiuta con le preghiere e le opere, è una forma di monachesimo eremitico diffuso in Russia ma che, nel passato, era presente anche nel monachesimo celtico in Cornovaglia, Galles, Scozia e Irlanda.
(La Congregazione dei Monaci Antoniani è un ordine religioso clericale costituito da religiosi e laici che ne condividono le finalità ospitaliere ed ospedaliere, nonché d’interesse sociale, socio-assistenziale, culturale e di apostolato, senza scopo , che hanno deciso liberamente di vivere in preghiera ed obbedienza protesi ad annunziare agli uomini il vangelo di Gesù Cristo.)