Santoro, che non passa sera non venga invitato in tivù, soprattutto dalla Gruber, e che é stato uno degli animatori dei più diffusi talk show, si lamenta del fatto che nessuno più parli di lui e soprattutto della sua iniziativa per la pace di domani. Si tranquillizzi il signor Santoro e pensi ai grandi esclusi dal sistema televisivo, i socialisti e i radicali. Hanno tolto loro la parola da trent’anni. E anche Santoro vi ha contribuito. Quanto alla iniziativa per la pace in Ucraina Santoro spieghi bene cosa significa e quali conseguenze avrebbe la sua posizione relativa allo stop dell’invio delle armi alla resistenza ucraina senza che prima si sia raggiunto un accordo di pace. Significa determinare, se la posizione di Santoro fosse condivisa da tutti i paesi europei (in caso contrario l’Italia finirebbe isolata e si rivelerebbe completamente autolesionistica quanto inutile la sua scelta) la sconfitta del popolo ucraino e come conseguenza avrebbe l’occupazione russa di tutto il paese e con la vittoria dell’aggressore l‘umiliazione di tutte le democrazie e del diritto all’indipendenza dei popoli. Il fatto, poi, che non sia stata amplificata, come da lui denunciato, l’adesione alla manifestazione, dell’ex presidente del Consiglio Conte, convertito al no all’invio delle armi sulla via dell’opposizione (quando era al governo era favorevole, ma a Conte capita spesso di non ricordare le sue scelte passate), può anche essere un favore alla buona riuscita dell’iniziativa. Come dicevano i latini: un bel tacer non fu mai scritto.
- Associazione socialista liberale
- Cose di provincia
- Dai teatri e altro
- Dal mondo
- Economia e Lavoro
- Il Mondo è Bello perché è Avariato
- Giustizia
- Il Corriere della Pera
- Il senno del post
- In evidenza
- Istituzioni e territorio
- L’editoriale
- L’occhiodelbue
- Parliamo di noi
- Pillole di cultura
- Politica
- Politique d’abord
- Prampoliniana
- Prima pagina
- Redazione
- Route El Fawari
- Sanita
- Sorpasso
- Sport in pillole
- Storia socialista
- Suffrangetta

Direttore. Nasce a Reggio Emilia nel 1951, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna nel 1980, dal 1975 al 1993 é consigliere comunale di Reggio, nel 1977 é segretario provinciale del Psi, nel febbraio del 1987 è vice sindaco con le deleghe alla cultura e allo sport, e nel giugno dello stesso anno viene eletto deputato. Confermato con le elezioni del 1992, dal 1994 si dedica ad un’intensa attività editoriale (alla fine saranno una ventina i libri scritti). Nel 2005 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture per il Nuovo Psi nel governo Berlusconi. Nel 2006 viene rieletto deputato nel Nuovo PSI. Nel 2007 aderisce alla Costituente socialista nel centro-sinistra. Nel 2009 é assessore allo sport e poi all’ambiente nel comune di Reggio. Dal 2013 al 2022 dirige l’Avanti online.