PREMESSA
Qualcuno era socialista ma tanti no. Qualcuno era comunista è un brano tratto dall’album Teatro Canzone dell’anno 1992. In quell’anno, grazie alla cosiddetta “Opzione Giudiziaria”, il Partito Comunista Italiano votò la linea che determinò, tra carcerazioni preventive, torture e suicidi, la drammatica fine del Partito Socialista Italiano, dei Partito Liberale, Del Partito Repubblicano e di buona parte della Democrazia Cristiana, ovvero quella che non si incanalò nel progetto dei comunisti, che furono gli unici ad uscirne sostanzialmente indenni, al netto dei finanziamenti dell’Urss del “Conto gabbietta” Svizzero e delle Cooperative Rosse.
Giorgio Gaber, che era un comunista, con la fine dell’Urss, decise di raccontare in una canzone cosa fu per lui il comunismo. La sua ironia non mancò, sempre con una certa benevolenza, di accennare anche agli orrori, pardon!… errori del regime comunista. D’altro canto evidenziò con chiarezza la sua considerazione rispetto al Partito Socialista Italiano, e io mi sento in dovere di ricambiare la cortesia.
Ho pensato, sull’onda dell’entusiasmo a cui stiamo assistendo in questi giorni verso l’elezione alla Segreteria Nazionale del Partito Democratico di un’esponente che si è richiamata a valori dell’estrema sinistra, di riproporvi il testo di Gaber così come l’avrebbe scritto una socialista liberale, facendone parodia e all’occasione strame!
QUALCUNO NON ERA COMUNISTA
Qualcuno non era comunista perché era nato dopo l’invasione dell’Ungheria
Qualcuno non era comunista perché il nonno, lo zio e il papà hanno comprato la lavastoviglie alla mamma.
Qualcuno non era comunista perché vedeva la Russia in una promessa di morte, la Cina come necrologio poetico, il comunismo come il paradiso del moralismo
Qualcuno non era comunista perché si sentiva meglio solo che mal accompagnato
Qualcuno non era comunista perché aveva avuto una educazione troppo laica
Qualcuno non era comunista perché odiava la Corazzata Potëmkin, il teatro soporifero avanguardista, il quadro dei Funerali di Togliatti, la letteratura sfonda-palle, l’attaccamento al bianco e nero.
Qualcuno non era comunista perché gli avevano detto che Moro non si poteva salvare
Qualcuno non era comunista perché non gli avevano detto che “non poteva non sapere”
Qualcuno non era comunista perché prima, prima, non aveva fatto l’Appello ai Compagni In Camicia Nera.
Qualcuno non era comunista perché aveva capito che la Russia aveva intitolato una città a Togliatti.
Qualcuno non era comunista perché Berlinguer non era la Madonna.
Qualcuno non era comunista perché Andreotti non era socialista.
Qualcuno non era comunista perché non fomentava odio verso il ricco ma pensava al popolo
Qualcuno non era comunista perché beveva il Ramazzotti e si commuoveva alle feste di De Michelis
Qualcuno non era comunista perché era così laico che non aveva bisogno di un Compromesso storico
Qualcuno non era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che gli ha fatto Lo Statuto dei Lavoratori
Qualcuno non era comunista perché non ne poteva più di indottrinare l’operaio
Qualcuno non era comunista perché non voleva la Scala Mobile
Qualcuno non era comunista perché la riforma oggi si, domani anche, ma dopodomani andiamo al mare
Qualcuno non era comunista perché, la donna, il divorzio, l’aborto cazzo.
Qualcuno non era comunista per fare rabbia a Colombo, D’Ambrosio e Davigo
Qualcuno non era comunista perché guardava solo Colpo Grosso
Qualcuno non era comunista per indipendenza, qualcuno per principio, qualcuno perché ha fatto i conti con la storia
Qualcuno non era comunista perché voleva i mezzi per tutti. Minchia.
Qualcuno non era comunista perché non conosceva il Compagno G
Qualcuno non era comunista perché aveva non avrebbe mai scambiato un Garofano per una Quercia.
Qualcuno non era comunista perché era convinto di non avere dietro di sé le il Pool di Mani Pulite. O cazzo.
Qualcuno non era comunista perché era più garantista degli altri.
Qualcuno non era comunista perché c’era la Conferenza Programmatica di Rimini.
Qualcuno non era comunista malgrado ci fosse l’opzione giudiziaria.
Qualcuno non era comunista perché con loro non sarebbe stata così bella la Notte di Sigonella Qualcuno non era comunista perché la storia ha dato ragione al socialismo riformista ed europeista
Qualcuno non era comunista perché lo stato peggio che da noi, solo negli stati comunisti
Qualcuno non era comunista perché non ne poteva più di trent’anni di cappi sventolati, voti utili e menzogne
Qualcuno non era comunista perché gli assassini di Marco Biagi e Massimo d’Antona non sono “compagni che sbagliano”
Qualcuno non era comunista perché era occupato a scrivere un Manifesto sull’Isola di Ventotene
Qualcuno non era comunista perché era delegato al Congresso dell’89 all’Ansaldo
Qualcuno credeva di non essere comunista, ma poi tutti lombardiani.
Qualcuno non era comunista perché sognava una libertà diversa da quella vigilata. Qualcuno non era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice, solo se aiutava Turati a scappare in Corsica
Qualcuno non era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo. Perché sentiva la necessità di un governo balneare
Perché forse era solo una storia, un volo, un sogno, era solo uno slancio socialista, un desiderio di denunciare alla Camera i brogli e le violenze squadriste
Qualcuno non comunista perché non andava votare all’alba, non andava a votare dopo la messa, andava a votare quando gli pareva, svegliatosi dopo le gaudenze del sabato Da una parte la personale movida quotidiana e dall’altra, il senso di appartenenza a una storia, che voleva il proporzionale puro senza sbarramento, per votare veramente
No, niente rimpianti. Anche allora molti, avevano cambiato alla bisogna bandiera, dopo aver preso tutto ciò che potevano, come classici sciacalli.
E ora? Anche ora, ci si sente come in due. Da una parte il compagno consapevole e fiero della propria storia e dall’altra, il confuso che insegue ancora il PD perché è convinto di trovare il piazzamento.
Due certezze: questo giornale è figo e noi non moriremo democristiani.
CONCLUSIONE
Qualcuno era socialista!
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1 commento
Bellissima.. grazie