Nasce La Giustizia e sono felice. Perché?
Un nuovo spazio di espressione per rivitalizzare il dibattito del movimento socialista, e ne avevamo tanto bisogno. Ci uccide il silenzio, non il dissenso, ci mortifica la flemma, non la vivacità, e vogliamo puntare sulla qualità del dialogo, consegnando alla discarica le unte e consunte posizioni scontate.
Occorre dare a questo dibattito, che oggi si presenta pallido e malaticcio, con la pressione bassa e steso sul divano, una botta di vita: la gioventù socialista lo farà con Sorpasso. Il sorpasso è adrenalina, velocità, speranza e vittoria. Un titolo futurista, come lo era quell’altro Prampolini, il pittore, quello che disegnò il ritratto di Turati.
Vogliamo parlare di Giustizia, che per i socialisti è innanzitutto quella sociale, e vi porteremo a fare un giro nelle nostre mete preferite: sottoculture giovanili, arte e musica, lotta al neocorporativismo, democrazia economica, voci dal mondo del lavoro e dell’anti-lavoro. E lo faremo prendendo in prestito quel sottile umorismo che ci ha insegnato il Direttore Del Bue.
Occorre ragionare anche sull’attualità del socialismo liberale: quello più autentico, come Rosselli lo aveva immaginato, e come Olivetti lo aveva praticato. Nella lotta al monopolio di corporations e corporazioni, è possibile coalizzare tutti gli invisibili, gli emarginati, i precari, gli sfruttati, con la parte più illuminata dei liberali?
Forse non esistono più gli autentici liberali, quelli che possano comprendere che la libertà senza la giustizia sociale non sussiste? Forse sono i socialisti i veri liberali, se è vero che il socialismo è liberalismo in azione.
Un punto di partenza su cui chiediamo un confronto. Lanciamo oggi un grido nel vuoto, sperando di incontrare una parete che faccia eco!
Temi a parte, vogliamo coalizzare energie e intelligenze su cose pratiche, che vi racconteremo, sempre dalle colonne di questo giornale.
Una nuova fase della nostra militanza inizia oggi, assieme agli spiriti liberi e agli animi smarriti che vorranno accompagnarci in questa avventura.
Ritroveremo insieme la via maestra.
O almeno ci divertiremo nel provarci.
3 commenti
Grande.. mi sembra una ciclone di aria nuova dopo essere stati chiusi per anni. È lo spirito giusto.. buon lavoro! (Ale Bravi ’74, operaio, socialista)
Grande.. mi sembra un ciclone di aria nuova dopo essere stati chiusi per anni. È lo spirito giusto.. buon lavoro! (Ale Bravi ’74, operaio, socialista)
Enrico Pedrelli, mi si apre il cuore sapendo che ci sono giovani come te con cui poter condividere quei valori di Socialismo che albergano nell’animo delle persone di buona volontà.