No, non parlo del tennista Danil che continua a infilare successi nelle kermesse e a volte anche a scapito nei nostri. A lui va il nostro rispetto e la nostra stima. Parlo di quell’altro, dell’ex presidente putiniano e oggi vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Anatolevic Medvedev che interpreta la parte del falco nella banda guidata da Putin. E che minaccia a ogni pié sospinto catastrofi mondiali. Costui oggi si spinge a dichiarare probabile, non solo possibile, i’apocalisse nucleare. “I nostri avversari”, ha dichiarato, “hanno deciso di sconfiggere la più grande potenza nucleare, la Russia. Sono degli idioti squattrinati”. Poi aggiunge che non ci sarebbe niente di male perché questo disastroso armamentario é già stato adoperato (si riferisce alle due bombe lanciate dagli americani a Hiroshima e Nagasaki nell’agosto del 1945) e dunque non sarebbe un tabù farne uso una seconda volta. Medvedev non ricorda che quella drammatica decisione venne assunta perché il Giappone non intendeva arrendersi quando la guerra in Europa era già finita. Fu un gesto efferato e a mio giudizio condannabile, ma non provocò alcuna apocalisse mondiale. Questo pazzo che lancia ricatti contro di noi, evidentemente per spaventarci, non sa evidentemente che da un’apocalisse nucleare i primi a dolersene sarebbero proprio i russi. Ma poi per quale ragione? Per la sciagurata decisione di invadere l’Ucraina. Siamo al 1939? Alla Germania di Hitler che si lamentava del fatto che Inghilterra e Francia le avevano dichiarato guerra dopo aver invaso nell’ordine la Ruhr francese, i Sudeti, l’Austria, la Cecoslovacchia e la Polonia? O Medvedev é uno squilibrato (ma non é il solo in Russia), molto più di Prigozhin che non si sa dove sia e sul cui capo pende una condanna a morte per insurrezione, ma che la guerra l’ha fatta al fronte e non dietro una scrivania minacciando le apocalissi. O parla per intimorire chi ha ragione interpretando un copione già scritto. Il 3 febbraio di quest’anno aveva minacciato l’uso di armi nucleari se Kiev avesse attaccato la Russia, il 23 aprile di usare armi nucleari senza esitazione contro tutti i nemici della Russia, infine, ieri, di causare un’apocalisse perché saremmo tutti idioti e non sappiamo che la Russia é una potenza nucleare. Lo sappiamo benissimo. E’ Medvedev che non sa, non perché é idiota, ma perché finge, che le prime vittime dell’apocalisse sarebbero proprio i russi. Che mi auguro non siano idioti. Almeno loro.
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Direttore. Nasce a Reggio Emilia nel 1951, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna nel 1980, dal 1975 al 1993 é consigliere comunale di Reggio, nel 1977 é segretario provinciale del Psi, nel febbraio del 1987 è vice sindaco con le deleghe alla cultura e allo sport, e nel giugno dello stesso anno viene eletto deputato. Confermato con le elezioni del 1992, dal 1994 si dedica ad un’intensa attività editoriale (alla fine saranno una ventina i libri scritti). Nel 2005 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture per il Nuovo Psi nel governo Berlusconi. Nel 2006 viene rieletto deputato nel Nuovo PSI. Nel 2007 aderisce alla Costituente socialista nel centro-sinistra. Nel 2009 é assessore allo sport e poi all’ambiente nel comune di Reggio. Dal 2013 al 2022 dirige l’Avanti online.