di Alessandro Perelli
C’è completa unità di intenti fra Giappone e Stati Uniti per contrastare la politica espansionistica della Cina nel Pacifico . Da tempo il regime comunista di Xi Jimping cerca di espandere la propria influenza sia sulla parte ad esr che su quella a sud ( nell’ Indo Pacifico). Il Premier giapponese Fumio Kishida non è stato con le mani in mano rispetto a una minaccia che si faceva sempre più pressante. Nei giorni scorsi si è tenuta una conferenza stampa congiunta presenti il segretario di stato Usa Antony Blinken e il Ministro degli Esteri di Tokio Hayashi Yoshimasa in cui, ribadendo la cooperazione tra i due Paesi nel campo delle forze armate è stato annunciato l’ arrivo di una nuova unità di marines nell’isola di Okinawa proprio in risposta all’ attivismo militare della Cina. Questa unità sarà dotata di mezzi di intelligence avanzata, con la possibilità di più alta sorveglianza e della capacità di sparare missili anti nave. Una difesa più efficace per il Giappone per scoraggiare l’ attività del Dragone nell’ area del Pacifico. Ma anche con l’ India viene incrementata la collaborazione militare. Quattro aerei da combattimento indiani prenderanno parte all’ esercitazione aerea congiunta Veer Guardian che durerà fino ai primi di febbraio. Inoltre l’ 11 gennaio Gran Bretagna e Giappone hanno firmato uno storico accordo di difesa. Durante la visita a Londra del Premier Kishida , che è stato ricevuto dal Capo del Governo inglese Sunak è stato siglato un accordo che permetterà alla forze di ognuno dei due Stati di essere dispiegate nell’ altro per esercitazioni, addestramento e per azioni di soccorso.La firma è avvenuta dopo due anni di negoziati tra Londra e Tokio. Nelle prossime settimane la Dieta giapponese e il Parlamento britannico saranno chiamati ad approvarlo. Esso è stato firmato proprio in funzione di potenziare la cintura di sicurezza di Tokio di fronte non solo all’ aggressione russa all’Ucraina ma anche, come è specificato, alla pressione della Cina su Taiwan e alle sue mire sul Pacifico. Tokio sta anche incrementando le sue spese militari. Nel mese scorso con Roma e Londra si è concluso il ” Global air programme” che prevede la produzione di un aereo da guerra di sesta generazione. Inoltre Regni Unito e Giappone hanno lanciato una nuova partnership per la cyber sicurezza e per i semiconduttori. E con il nostro Paese le relazioni sono particolarmente intense in vista del cambio di consegne della presidenza del G7, che avverrà nel 2024. Il 10 gennaio Kishida e la Meloni si sono incontrati a Roma. Nell’occasione non solo sono state ribaditi gli eccellenti rapporti bilaterali già esistenti ma le relazioni tra Italia e Giappone sono state elevate al rango di partenariato strategico. Oltre a confermare il pieno sostegno all’ Ucraina si è sottolineato l’ importanza di tutelare l’ ordine internazionale basato sulle regole, il rafforzamento della sicurezza economica e la lotta ai cambiamenti climatici. Dai colloqui è emersa la preoccupazione comune rispetto alle mire espansionistiche di Pechino sull’ Indo Pacifico e sul programma missilistico e nucleare nordcoreano. Anche da questo incontro è apparsa chiara la collocazione atlantica e filo occidentale del Giappone .