Ancora morti in mare. Su un canotto viaggiavano in 47. Partiti stavolta dalla Libia. Erano stati avvistati dalla Ong Allarm Phone e segnalati alle autorità libiche, maltesi e italiane. Solo la guardia costiera italiana si sarebbe mossa, ma con grave ritardo e nel momento del soccorso l’imbarcazione si è capovolta in un mare tempestoso. Si è riusciti a mettere in salvo solo 17 persone mentre 30 sono state inghiottite dai flutti. Quello che il Consiglione di Cutro non ha trattato è invece divenuto il principale argomento col quale fare i conti. Come gli afghani annegati a cento metri dalla costa calabrese anche coloro che fuggono dalla Libia o coloro che espatriano dalla Siria o dal Sudan o dalla Nigeria sono profughi. Fuggono dalla guerra o da regimi autoritari e che nulla hanno a che vedere con i principi stabiliti dalla Costituzione italiana e richiamati, come condizione per l’asilo politico, dall’articolo 10 della Carta. La Bossi-Fini, che pure quest’ultimo ritiene superata proprio per il prevalente concorso della categoria dei profughi, non cancella certo un articolo della Costituzione. Il tema è come e dove accertarsi del carattere di profugo. Come, è molto semplice. Basta la nazione di provenienza. Dove, è più complesso. Il ministro Minniti aveva iniziato un dialogo coi paesi di partenza dei migranti per potere installare là dei posti di controllo. Si è poi preferito pagare la Turchia e anche la Libia per instaurare dei blocchi con trattenimento dei migranti in veri e propri lager. Io non vedo altra soluzione che inviare navi regolari per trasferire, chi parte, nei porti italiani, per poi smistarli con gli altri paesi europei. Le benedette quote. Non esiste solo il problema della necessità di importare lavoratori, esiste il dovere di dare sicurezza e libertà a chi ne è privo. Questo sarebbe anche il modo pou efficace per bloccare scafisti e per annientare trafficanti. Se continuiamo così avremo sicuramente sbarchi clandestini lo stesso e molti morti sulla coscienza. La Meloni ha detto a Cutro che per l’asilo politico il percorso è diverso. Ora, a parte il.fatto che l’Italia è il paese con il minor numero di rifugiati rispetto agli altri paesi europei in rapporto alla popolazione, occorre evitare le false giustificazioni burocratiche. Le donne afghane fuggite da un paese tremendo e in mano ai barbari scappano coi bambini in braccio e qualsiasi imbarcazione che li porti lontano, anche a prezzo di enormi sacrifici, vale di più della tortura e di un futuro fosco per i loro figli. Questi, signora presidente, sono profughi. Sono tutti profughi. E se non rispettiamo i principi della Costituzione i fuorilegge diventiamo noi.
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Direttore. Nasce a Reggio Emilia nel 1951, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna nel 1980, dal 1975 al 1993 é consigliere comunale di Reggio, nel 1977 é segretario provinciale del Psi, nel febbraio del 1987 è vice sindaco con le deleghe alla cultura e allo sport, e nel giugno dello stesso anno viene eletto deputato. Confermato con le elezioni del 1992, dal 1994 si dedica ad un’intensa attività editoriale (alla fine saranno una ventina i libri scritti). Nel 2005 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture per il Nuovo Psi nel governo Berlusconi. Nel 2006 viene rieletto deputato nel Nuovo PSI. Nel 2007 aderisce alla Costituente socialista nel centro-sinistra. Nel 2009 é assessore allo sport e poi all’ambiente nel comune di Reggio. Dal 2013 al 2022 dirige l’Avanti online.
2 commenti
Gestire un trasporto regolare, concordo, è la soluzione. Il problema è di quelli che della lotta ai migranti hanno fatto la loro fortuna politica.
Si è delle varie soluzioni…
Resta il fatto che i poveri profughi sono fonte di ricchi guadagni…
Sia per la tratta…Che per chi gestisce i viaggi in mare…
E sono fonte di guadagno anche per le varie mafie esistenti in Italia…
Che gestiscono spesso in maniera occulta anche i centri di accoglienza…
Uno Stato serio dovrebbe organizzarsi per un salvataggio ed un’accoglienza degna di questo nome…
I migranti se integrati bene…
Sono una risorsa…
Anche dal punto di vista sociale…
Visto che in Italia abbiamo decine e decine di paesi a rischio spopolamento…
Oltretutto parliamo sempre di migranti che andrebbero a lavorare per posti rifiutati dagli italiani…
Quando abbiamo invece persone che sono laureate etc.etc.
Che possono essere preziose anche per l’Italia…
Visto che non riusciamo a trattenere i nostri giovani…
Che vanno a lavorare all’estero…
In un’Italia politica da bar…
Ed il colmo è avere istituito il ministero della pubblica amministrazione e del merito…
Quando i leader ed i loro rappresentanti non sono laureati e spesso nemmeno diplomati…
Con ministri che vanno all’estero senza nemmeno conoscere una lingua straniera…
Le forze politiche al governo…
Da tempo usano il problema immigrazione…
Come quello legato alla sicurezza spiccia…
Per avere consenso…
Cita l’Europa che non collabora…
Quando invece l’Italia riceve milioni di euro per gestire l’emergenza immigrati…
Che finiscono sempre gestiti dai soliti…
I governi di centro sinistra…
Sempre per non scontentare gli alleati di turno…
Od il bar…
Hanno anche loro gestito male…
Vantandosi anche dei lager in accordo…
Vedi Minniti…
Serve un cambio di passo…
E spero che anche i Socialisti siano della partita…