L’ultima volta l’ho visto nel gennaio 2022, alle porte del voto per il presidente della repubblica. Aveva chiesto di incontrarmi per avere il mio punto di vista sulle opportunità di essere eletto al Quirinale. Un colloquio lungo, amichevole, un libro per lui, due cravatte per me. Stanco ma attivo, con un mazzo di fogli bianchi davanti a se per prendere appunti.
Parlammo dell’aereo che mise a disposizione per far tornare in Italia Oriana Fallaci a pochi giorni dalla morte. Non ne parlò mai con nessuno. Lo fece e basta.
Non l’ho mai giudicato un nemico. Era un avversario politico, un lottatore si controverso eppure profondamente umano. Ha segnato la storia della Seconda Repubblica fino a pochi mesi fa. Senza di lui lo scenario politico italiano non subirà cambiamenti. È già cambiato in profondità.
Sen. Riccardo Nencini