E’ tornata di nuovo all’ attenzione la questione del raddoppio nella centrale nucleare di Krsko. Come se non bastasse la polemica in atto sulla sua necessità e sulla scelta di confermare l’utilizzo dell’atomo per risolvere i problemi energetici della Slovenia ( insieme a quelli di Croazia e Austria ambedue interessate), nei giorni scorsi e’ sopraggiunto un guasto dell’impianto che ne ha determinato il temporaneo blocco per motivi di sicurezza. Si e’ determinata una falla nel sistema primario : il problema ha riguardato l’acqua per il raffreddamento del reattore.
Il blocco, secondo i tecnici della centrale, e’ stato deciso principalmente per individuare le perdite e gli stessi hanno rilevato come non si sia corso il minimo pericolo. Cio’ naturalmente non e’ bastato agli ecologisti e ai contestato della scelta nucleare suscitando allarme anche da noi ( ricordiamo che Krsko si trova a un centinaio di chilometri in linea da Trieste) e che nella regione Friuli Venezia Giulia e’ in atto da tempo un dibattito sulle possibili conseguenze , anche per ragioni sismiche, di una insufficienza delle misure di sicurezza adottate.. il Premier Robert Golob ha riconfermato la sua decisione di indire un referendum prima di dare inizio ai lavori di raddoppio ma, ha ribadito che per il Paese l’energia atomica, insieme ai cospicui investimenti per le fonti rinnovabili, sia l opzione su cui puntare .
Non attraversa un momento fortunato Golob , l’ uomo che con il suo movimento ha vinto le ultime elezioni politiche e costruendo un Esecutivo di centro sinistra e’ riuscito a mandare all’opposizione il leader sovranità Janez Jansa che aveva portato il Paese a ricalcare le posizioni dell’ ungherese Orban. Negli ultimi mesi ha dovuto fare fronte agli ingenti danni provocati dalla terribile alluvione che ha colpito il Paese. Finalmente a fine ottobre arriveranno i primi cento milioni di euro dal Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea per la ricostruzione. Saranno destinati agli interventi post inondazioni alle strutture pubbliche.
Nel 2024 sono previsti altri 300 milioni promessi da Ursula von der Leyen durante la recente ultima visita sui luoghi maggiormente colpiti . Ma l’ opposizione di destra ha denunciato ritardi negli interventi di sostegno alla popolazione cavalcando un malcontento palpabile. Per Robert Golob però si pone anche la necessità di rilanciare il suo Governo che ha segnato punti di stanchezza poco apprezzati dall’ opinione pubblica slovena . E così si sta preparando un rimpasto che dovrebbe avvenire entro l’ autunno. Per ora e’ noto solo il nome del nuovo Ministro della Sanità. Sara’ Valentina Prevolnik Rupel, una esperta nel settore della finanza della sanità. Si trovera’ a dover affrontare i numerosi problemi ereditati dal suo predecessore, ed in particolare il fatto che molti cittadini siano ormai da tempo senza il medico di base, che i tempi ti attesa per le visite specialistiche siano sempre più lunghi ma anche la questione generale