di Aldo Repeti.
Emozionante rappresentazione teatrale del libro di Riccardo Nencini “Solo”.
Intensa , appassionata e travolgente la performance delle tre attrici che con la loro manifesta capacità interpretativa e la forza narrante di voci profonde, armoniche, musicali ed a tratti graffianti, hanno condotto per mano gli spettatori, ora con dolcezza ora con vivida crudeltà, fin dentro i meandri delle vicende storiche intrecciate con le storie umane di uomini complessi, difficili ed ingombranti per vari motivi. Lo spettatore travolto dall’intensità delle interpretazioni si è trovato a rivivere momenti storici come fossero attimi di vita quotidiana in divenire. Una rappresentazione che ci ha consegnato il ruolo di donne come Anna Kulishof, Vera Matteotti, Margherita Sarfatti e Julia Schucht riflettendone il ruolo determinato e determinante a fianco di grandi protagonisti della storia. Un ruolo femminile che supera con forza, intensità e vivida realtà l’oblio cui, a torto, la storia le ha relegate. Donne che hanno saputo dare all’amore il valore dell’impegno politico ed alla politica la forza dell’amore. Questa scelta teatrale merita una diffusa cononoscibilita’ e di assurgere al livello di messaggio per le giovani generazioni. Non uno slogan femminista ma il vissuto dell’impegno quotidiano delle donne. Le scuole superiori dovrebbero sinceramente farne opera di diffusione fra gli studenti. La presenza poi della nipote diretta di Matteotti (era suo nonno) del nipote di Nenni e della nipote del giudice Tancredi che per primo, ostacolato, istruì il processo agli assassini di Giacomo Matteotti ha rappresentato l’apoteosi delle emozioni. Cui la personale commozione della nipote di Matteotti, come un pugno nello stomaco, ci ha consegnato l’amarezza di una storia troncata e non potuta vivere appieno negli affetti familiari. Complimenti all’autore, al regista ed un plauso alle brave attrici Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino._
Aldo Repeti