Il leader di Hamas ha annunciato l’inizio di una nuova operazione militare contro Israele, “Alluvione al-Aqsa”. Piu’ di 5.000 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele: lo ha annunciato il braccio armato di Hamas in una dichiarazione televisiva. “Abbiamo deciso di porre fine a tutti i crimini dell’occupazione – hanno affermato – Annunciamo l’Operazione Al-Aqsa Flood; nel primo attacco durato 20 minuti abbiamo sparato oltre 5 mila razzi”.
E mentre dalla Striscia continuano i lanci dei razzi verso Irsraele, miliziani palestinesi armati provenienti da Gaza si sono infiltrati in territorio israeliano questa mattina nella città di Sderot, da dove sono usciti a bordo di un furgone sparando dappertutto. Un video che circola sui social media mostra uomini vestiti di nero con fasce bianche che sparano con armi a canna lunga da un furgone contro una pattuglia israeliana in mezzo alla strada.
L’esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, dando inizio della ‘Operazione Spade di ferro’ per rispondere all’attacco senza precedenti lanciato da Hamas: l’esercito israeliano ha confermato il lancio di almeno 2200 razzi da Gaza, parlando di combattimenti in sette località.
La risposta di Israele si è concretizzata con attacchi lanciati con decine di aerei su Gaza che hanno “colpito 17 compound militari e 4 centri di comando operativi appartenenti all’organizzazione terroristica Hamas” nella Striscia.
Sarebbero oltre 300 gli israeliani uccisi nell’attacco di Hamas dalla Striscia.
Lo riferiscono i media locali che citano fonti mediche. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900 mentre l’ultimo bilancio riferiva di oltre 40 i morti e 740 feriti. Sarebbero invece 50 gli israeliani tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas. Lo ha riferito l’emittente israeliana N12 mentre la notizia – che non trova al momento conferme ufficiali – è rilanciata anche da altri media. Combattimenti tra miliziani armati di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, a ridosso della Striscia. A Reim un veicolo della polizia è stato colpito da un anti tank e ci sarebbero vittime.
Il governo italiano ha dichiarato di seguire da vicino l’attacco in Israele, condannando “con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso” e dando “sostegno al diritto di Israele a difendersi”.
Oltre all’Italia, anche Stati Uniti, Unione europea e altri Paesi occidentali si sono schierati a favore del diritto di Israele a difendersi, esprimendo condanna per gli attacchi di Hamas, mentre l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha definito “terribili” le notizie di civili presi in ostaggio nelle loro case o a Gaza, chiedendone la liberazione immediata. Mosca – attraverso le parole di Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri russo – si è detta “sorpresa” degli attacchi e ha chiesto un cessate il fuoco.