La Schlein è stata esplicita a Bologna. Il suo Pd appoggerà tutte le iniziative promosse dal sindacato e in particolare dalla Cgil. La segretaria del Pd annuncia così la più completa subalternità del suo partito a Landini. Nel caso quest’ultimo proclami lo sciopero generale il Pd ne appoggerà le ragioni. Nel caso la Cgil ceda alle posizioni della Cisl e della Uil, che non vedono l’utilità dello sciopero, va bene ugualmente. Siamo all’opposto della cultura e della tradizione riformista. I leaders riformisti avevano posizioni assolutamente autonome dalle organizzazioni sindacali rispettandone al tempo stesso l’autonomia. Quando, nel 1904, venne proclamato lo sciopero generale (era in realtà uno sciopero politico con fini rivoluzionari) Filippo Turati prese le distanze. Quando, durante l’occupazione delle fabbriche del 1920, il Psi, a maggioranza filo bolscevica, spinse l’acceleratore sulla via dell’insurrezione pretendendone la guida e sottraendola alla riformista Cgil, Turati e i suoi furono dalla parte del sindacato e dell’accordo con Giolitti e contro le infatuazioni sovversive. Quando nel 1985 si svolse il referendum sulla scala mobile, appoggiato dal Pci e dalla componente comunista della Cgil, i riformisti Del Turco, Benvenuto e Carniti si schierarono decisamente contro. La Schlein invece appalta le sue posizioni all’attuale segretario della Cgil, che non si può dire, peraltro, sia un Lama o un Trentin. Contenta lei e i suoi contenti tutti. D’ora in avanti siamo giustificati a definire il Pd come il partito di Landini. Cioè il Pdl. Ovviamente se chi detiene la proprietà della sigla lo permetterà.
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Direttore. Nasce a Reggio Emilia nel 1951, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna nel 1980, dal 1975 al 1993 é consigliere comunale di Reggio, nel 1977 é segretario provinciale del Psi, nel febbraio del 1987 è vice sindaco con le deleghe alla cultura e allo sport, e nel giugno dello stesso anno viene eletto deputato. Confermato con le elezioni del 1992, dal 1994 si dedica ad un’intensa attività editoriale (alla fine saranno una ventina i libri scritti). Nel 2005 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture per il Nuovo Psi nel governo Berlusconi. Nel 2006 viene rieletto deputato nel Nuovo PSI. Nel 2007 aderisce alla Costituente socialista nel centro-sinistra. Nel 2009 é assessore allo sport e poi all’ambiente nel comune di Reggio. Dal 2013 al 2022 dirige l’Avanti online.
2 commenti
Riguardo a questa eventuale o presunta subalternità, mi verrebbe da darne la seguente interpretazione, partendo dal supporre che in materia economica ed occupazionale, con relativi “annessi e connessi”, il PD non sia in grado di avanzare proposte alternative rispetto a quelle messe in campo dal Governo in carica, che vadano cioè oltre gli enunciati di principio tanto da configurarsi come “operative”, inclusa la compatibilità con le risorse disponibili, o non voglia semmai farlo per non sbilanciarsi troppo, col rischio di scontentare una qualche parte del suo potenziale elettorato.
Se detta premessa avesse fondamento, potrebbe allora spiegarsi la scelta o l’intenzione di “passare la mano”, su tale fronte, alle Organizzazioni sindacali, sposando le loro posizioni ed iniziative, e riservandosi invece di tenere per sé le cosiddette “questioni etiche”, in ordine alle quali si può procedere anche con le sole dichiarazioni di principio, cui non saranno verosimilmente indifferenti diversi segmenti della sinistra (la cultura riformista mi sembra essere però tutt’altra cosa, e mi auguro se ne dissoci pure la componente socialista che dopo Tangentopoli ha optato per stare a sinistra).
Paolo Bolognesi 07.05.2023
Non mi sembra abbia detto questo…
Ha detto che ci sono punti in comune, come la lotta alla precarietà…
Il salario minimo…
Lotta alla povertà…
Lotta all’evasione fiscale…
Tasse sugli extraprofitti…
Investimenti sul capitolo economia sostenibile…
Diminuzione permanente del cuneo fiscale…
Sostegno alla sanità pubblica ed all’istruzione pubblica…
Punti condivisi anche dalle altre sigle sindacali…
E dai 5S…
Per adesso le persone hanno bisogno di vedere affrontati questi temi…
E ben venga sinergia con i sindacati, 5S e chi ci sta…
Come ben venga che il maggior partito di opposizione ritorni tra la gente e tutti i lavoratori…
Che non sono solo gli operai…
Vedi studenti e precari…
Le riforme vanno affrontate dopo…
Anche se la Schlein le proposte del PD le ha dette…
Come ha parlato di eliminare la riforma renziana del lavoro…
O legge elettorale renziana…
Con i disastri che hanno portato…
Bel concetto di riformismo…
Anche se i media ormai tutti in mano alla destra…
Nell’indifferenza generale…
Le ha ignorate…
Purtroppo non si parla mai del funzionamento della giustizia…
Con personale e strumenti adeguati…
Senza di che non si va da nessuna parte…