Dietro (sarebbe meglio accanto ma vabbè) ad un grande uomo c’è sempre una grande donna. Dietro ad una grande donna sarebbe meglio continuare la millenaria tradizione, di non trovarci un cazzo di nessuno, e invece esistono anche i Giambruno. Questo è generalmente il punto degli articoli in cui introduco il personaggio, e intendo mantenere il mio stile.
Giambruno è un individuo a me talmente noto, che ho scoperto settimana scorsa che Giambruno fosse il cognome e non il nome. Cicisbeo di Giorgia Meloni, giornalista conduttore di una trasmissione di cui ignoravo l’esistenza, che va in onda su un canale dove,
con la dipartita di Emilio Fede ero convinta trasmettessero solo telenovelas sudamericane, è stato sicuramente selezionato per le sue indubbie capacità e la sua comprovata professionalità
Io Giorgia la capisco, ma si è fatta un po’ prendere la mano… Quando si fa politica è importante trasmettere alla cittadinanza la propria vicinanza, il proprio senso di sacrificio, però Giò, dall’essere solidale a diventare assistente sociale, c’è un bel passo. Alla fine te ne sei accorta, da sola non potevi farcela, il caso era talmente grave che lo stesso ha richiesto il supporto di altre assistenti, ma deve aver fatto un po’ confusione, non aveva capito che, legato sul lettino, doveva starci solo lui.
Al di là delle ironie, possiamo registrare che Giambruno, ripeto questo è il cognome. Il nome non lo so, non chiedetemi tanto, gliene mettiamo uno noi. Opterei per un nome omerico, magari attingendo dall’Odissea. Che ne dite di Nessuno? Fa anche rima. Il signor Nessuno Giambruno che, se non avesse accompagnato la Presidente Meloni, probabilmente stava a toglier cetrioli dal BigMac, non solo non è in grado di sostenere la sua compagna, che si trova a rivestire il principale ruolo politico d’Italia.
Non solo la umilia, cornificandola con signore reperite sul posto del lavoro, che senza Giorgia non avrebbe mai ottenuto, ma è anche così coglione da pensare che le battute bavose a sfondo sessuale, che ripete ad ogni vagino-munita di Mediaset e considerate sorpassate già nel 1954, possano scaturire un effetto diverso all’immediata repulsione sessuale, dimostrata da aridità di tipo desertico. Un deserto freddo, tipo quello dei Gobi.
Infine, e qui concludo con Nessuno Giambruno, perchè ne ho un altro da pettinare, l’ex compagno della Presidente del Consiglio, nonché giornalista televisivo, non immaginava di essere ripreso e intercettato. La settimana di aspettativa l’ha presa perché doveva andare a fare il colloquio alla NASA.
Restando nell’alveo degli scherzi della natura, quelli che, paragonandoli alla sua realtà, renderebbero ottimista Leopardi, parliamo di quel traditore di Piersilvio Berlusconi. No, non sto per inserirmi nel dibattito circa le plusvalenze, Marina, gli sgambetti, gli attacchi politici. etc. Per una volta che son cazzi della destra e non nostri, lasciamoglieli sfangare per i fatti loro, Non voglio essere banale e non ritengo che un figlio debba essere la fotocopia del padre, ma cribbio nemmeno un chierichetto.
Sembra il figlio del Perozzi in Amici Miei. E’ talmente timorato di Dio che secondo me, lui e la Toffanin, i figli li hanno fatti dividendosi per partenogenesi. Ma poi, vi siete accorti che quei due sono sempre identici, che non invecchiano? Com’è possibile? Io me li vedo: tornano a casa, lui si immerge nel suo bel vaso di formaldeide, mentre lei e il suo boccolo fossilizzato entrano nell’armadio, e lei si spegne, come Super Viky.
Perché era malato e stanco e non ne ha saputo nulla, oppure è proprio perchè l’ha saputo che gli è venuto un colpo; perché Silvio, il leggendario Silvio Berlusconi, non l’avrebbe mai permesso. Non avrebbe sopportato la denominazione di iraniana ispirazione “Codice Etico” affisso in una delle sue 87 aziende maggiori. Da pelle d’oca. Che poi è un manifesto d’ipocrisia; scopiazzato dal diario di Miss Italia recita:
“Il Gruppo Mediaset agisce in ottemperanza dei principi di lealtà, correttezza, responsabilità, libertà, dignità della persona umana e rispetto delle diversità e ripudia ogni discriminazione basata sul sesso, sulle razze, sulle lingue, sulle condizioni personali e sociali, sul credo religioso e politico.”
E poi manda in onda Del Debbio, con una trasmissione che avrebbe fatto impallidire Goebbels. Mi piacerebbe individuare quale programma, o quale presentatore, ad esclusione della categoria protetta Giambruno, incoraggia l’accettazione delle differenze. E non fate i furbi tirando in ballo il giornalista Mario Giordano, perchè l’effetto Ranma, che quando chiudi gli occhi è donna e quando li riapri è uomo, non vale.