E’ assolutamente positivo il bilancio della seconda giornata del Forum Socialista celebrata ieri al Capranichetta in Piazza Montecitorio a Roma.
In una sala piena di pubblico i relatori hanno dato vita ad un dibattito compiuto ed esauriente su uno dei temi più spinosi di questa stagione politica: il PNRR.
Un argomento tra l’altro reso ancora più incandescente dalle recenti polemiche sulle modalità di gestione del controllo della Corte dei Conti e cioè se debba essere esercitato alla conclusione dell’iter formativo del progetto come vorrebbero le forze di governo o in corso d’opera come reclamato dalle opposizioni.
I numerosi relatori che si sono alternati sul podio hanno dato un contributo ampio ed esaustivo e così da Cicchitto a Martelli, da Chicco Testa a Petruccioli si sono adoperati per dare al tema le valutazioni politiche dal punto di vista “socialdemocratico”.
Essenziale, ai fini della ricostruzione storica e tecnica del tema, è stato l’intervento di Ercole Incalza, mentre Nencini, Craxi, Crema, Pastorelli e Del Bue hanno dato alla vicenda e al tema del giorno la lettura della associazione Socialista e Liberale e del riformismo culturale.
I Ministri Fitto e Urso e le Onorevoli Paita e Quartapelle sono stati gli ospiti d’eccezione ma non le voci fuori dal coro.
Buona la prima, ottima la seconda, vai con la terza.
Rassegna fotografica.
1 commento
Benissimo il Forum, ne abbiamo bisogno un pò tutti (sopratturro noi della generazione post ’89), l’unica difficoltà è che tali incontri, dibattiti, discussioni sull’attualità o sul passato non sono sempre facilmente intercettabili.
Mi spiego meglio: attualmente l’eventuale platea di interessati alle attività dell’area socialista hanno da sforzarsi in ricerche oscure sul web tra parole chiave ed indicizzazioni per venire a conoscenza di cosa bolle nella pentola socialista ( al netto della confusione attuale tra le idee espresse dalle personalità di questo giornale online e le azioni di un PSI che appare sempre più indecifrabile ed evanescente, se possibile).
Credo ci sia bisogno di uno sforzo maggiore in tal senso, qualora sia possibile.
Di quest’ultimo incontro, ad esempio, io sono venuto a conoscenza solo il giorno precedente e solo grazie all’articolo da voi pubblicato.
Forse ciò può essere sufficiente, ma per coinvolgere coloro che risiedono al di fuori delle zone nevralgiche del paese credo che potrebbe essere utile trovare canali ulteriori (e tempistiche migliori) tramite cui i non addetti ai lavori possano essere informati per tempo di tali iniziative, per alimentare il nuovo bisogno e la nuova fame che molti hanno ( e ciò è sicuro) per le “cose socialiste”.
Grazie