L’Associazione socialista liberale condanna nel modo più deciso l’ignobile carneficina commessa dai terroristi di Hamas che é costata la vita a mille e più persone prevalentemente ragazzi e ragazze riunite in una festosa cerimonia e a famiglie intere compresi bambini e lattanti nei kibbutz. Questo massacro non ha giustificazioni né radici in una questione palestinese tuttora aperta. Ma si fonda su una cruenta versione dell’estremismo islamico e su una professione di nazionalismo etnico e antisemita, miscela esplosiva che può scatenare emulazioni e solidarietà pericolose nel mondo musulmano e arabo La legittima reazione israeliana deve consentire ai cittadini di Gaza una via d’uscita attraverso corridoi umanitari che permettano ai suoi abitanti di non essere travolti in bombardamenti che colpiscano anche i civili. Occorre che gli Stati uniti e l’Europa lavorino, inoltre, perché la guerra non coinvolga tutta la regione medio-orientale. Per questa ragione facciamo nostro l’appello di Guterres perché il conflitto non si allarghi e si riprenda il filo difficile del dialogo su un percorso di pace che dovrà comunque iniziare dopo la sconfitta del terrorismo.
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