Di Domenico Savino
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, sarebbe in realtà portatore di una spiritualità massonica e anticattolica.
Evidenza di ciò sarebbe – tra l’altro – la croce pettorale che porta al collo e che contiene elementi (l’immagine del Buon pastore, ma con le braccia incrociate) che richiamano al 18^ Grado del rito scozzese antico e accettato.
Insomma, corrispondentemente ad un “Codice Ratzinger”, Andrea Cionci nell’omonimo libro, edito da ByoBlu, delinea l’esistenza di elementi indiziari di un presunto “Codice Bergoglio”, di cui il primo e più vistoso elemento sarebbe proprio la strana croce pettorale e che insieme ad altri gli consentirebbero attraverso un linguaggio esoterico di comunicare con i propri fedelissimi. Ne parliamo con Domenico Savino.
Esiste un linguaggio cifrato dei massoni?
Sì esiste e in parte è conosciuto e codificato nei riti delle diverse “obbedienze”.
Cosa sono le obbedienze?
La Massoneria non è un’organizzazione unica, è un aggregato di Logge e chiunque si riconosca nei principi massonici può fondare una Loggia. Le “obbedienze” sono federazioni amministrative di Logge o di gruppi nazionali di Logge, che accettano la priorità di una Loggia originaria o almeno accettano di sottoporsi a un certo coordinamento.
Il sito Aletheia ha confutato duramente come “fake” le argomentazioni di Cionci, che si baserebbero su un libro ormai introvabile,“Ero massone. Dalle tenebre della Loggia alla luce di Cristo” di M. Caillet (2013)
Il libro non è affatto introvabile (basta cercarlo in Rete) e riassume in poche righe il complesso rituale del 18° gardo del Rito scozzese antico e accettato, di cui parlremo e che documenteremo.
Il sito Aletheia (che vuol dire “Verità”) era diventato “La Pravda” (che voleva dire “La Verità”) vaticana, sempre “filogovernativo” a prescindere.
Ho detto “era diventato” perchè, come è possibile leggere sulla homepage del sito, “a causa di gravi difficoltà finanziarie, l’edizione italiana di Aleteia ha cessato le pubblicazioni il 28 febbraio 2023”. Ci sarà un motivo….
Dunque ha ragione Cionci?
Cionci – e non solo qui – non ha neppure detto tutto quello che si potrebbe dire. Il caso della Croce pettorale è una questione molto complessa, che non riguarda il fatto se sia cattolico o meno rappresentare il Buon pastore, come lascerebbe intendere Aletheia! Il problema è come lo si rappresenta.
Si spieghi…
Gran parte della simbologia e terminologia massonica può sembrare cattolica o compatibile con il Cattolicesimo per chi è profano, ma nella realtà è l’opposto.
La Massoneria (che la Chiesa – prima del Vaticano II ha sempre definito come “inimica vis”, cioè forza nemica) persegue l’ideale sincretistico, l’unità cioè tra le religioni, con lo scopo di annullarle, assorbirle, negando ogni posizione dogmatica, teologica o filosofica che sia vincolante per tutti i suoi aderenti. Formalmente suo scopo dichiarato è quello di raccogliere i credenti, al di là dei confini delle diverse fedi e visioni del mondo, come “uomini di buona volontà”, sulla base di valori, accettabili da tutti coloro che credono nell’Architetto dell’Universo.
E che male ci sarebbe per un cattolico?
L’assoluta irrilevanza di Cristo e del suo ruolo di redentore unico. Ciò fa sì che il Relativismo venga conseguentemente assunto come unico dogma massonico: in questo senso l’ideale massonico vuole che le religioni depongano la pretesa di una propria Verità, per aprirsi a considerare se stesse nient’altro che come una via per l’acquisizione di una conoscenza superioriore. Si capisce che questa è una demolizione strutturale della Chiesa Cattolica.
Dice Cionci che Bergoglio, al pari e corrispondentemente a quello che sul versante cattolico avrebbe fatto Benedetto col “Codice Ratzinger”, userebbe anch’egli un proprio codice, comunicando con i suoi fedelissimi attraverso un simbolismo esoterico e una “teologia della prassi”, mediante la quale il Dogma cattolico viene progressivamente svuotato del suo contenuto, per essere sostituito da una tradizione di tipo gnostico.
Circa la “Teologia della prassi” loro vanno avanti senza render conto di niente a nessuno: la “Rivoluzione” è come il vento, non si ferma. Vogliono cambiare la Fede cattolica e questo fin dal Concilio.
Per questo anche con Ratzinger la battaglia è stata intorno alla Messa Apostolica Tradizionale, la “messa in latino”. A Ratzinger non l’hanno perdonata… peraltro “lex orandi, lex credendi”: si prega ciò che si crede. Cambiare la liturgia, significa cambiare la Fede.
Sì, ma torniamo al Codice Bergoglio. E’ vero che questa croce pettorale è un segno in codice rivolto non ai “fratelli cattolici”, ma ai “fratelli di Loggia”?
Chiediamoci anzitutto: cosa fa un buon Massone? Rimane nel segreto, ma si fa riconoscere dai “suoi” attraverso dei segnali. Questo è vero: l’ex Gran Maestro del Grand’Oriente d’Italia Giuliano Di Bernardo dice proprio così. Vada al minuto 8,55…
https://www.youtube.com/watch?v=uUf8-_6j5fE
E la croce pettorale sarebbe un segnale…
Potrebbe essere uno dei simboli che Bergoglio avrebbe usato già a Buenos Aires, mentre era in “ascesa”? Diciamo che almeno a livello di contatti Bergoglio si era portato avanti… Il Grande Oriente d’Italia Democratico, una Massoneria minore, distinta dal Grand’Oriente d’Italia aveva fatto sapere che “alcuni Fratelli assicurano di aver contribuito direttamente, all’interno del Conclave, tramite degli amici fraterni, all’elezione di un uomo capace di rigenerare la Chiesa cattolica e la società umana nel suo complesso”?
Le solite millanterie a posteriori di chi sgomita per apparire…
… però il giorno stesso dell’elezione di Bergoglio il Gran Maestro della massoneria argentina, Angel Jorge Clavero e molti suoi colleghi in America Latina, Europa e Asia salutavano con esultanza l’elezione di Bergoglio, come riportato da un’agenzia giornalistica massonica inglese. E poi il 14 marzo il Gran Maestro Gustavo Raffi dal sito del Grande Oriente d’Italia scriveva: “Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima”.
Dunque Bergoglio massone?
Abbiamo detto che un buon Massone rimane nel segreto, ma si fa riconoscere dai “suoi” attraverso dei segnali. Per esempio la mano sul petto è il segno di fedeltà. Guardate che succede al minuto 8,39, proprio mentre Ratzinger pronuncia il suo ultimo discorso e la telecamera indugia sui Cardinali presenti e su uno in particolare. Ma di più non dico…
https://www.youtube.com/watch?v=9n9438_rPlA
Fa il misterioso?
No, ma è inutile parlare della presunta “croce massonica” di Bergoglio, se non capiamo la “teologia gnostica” che è a monte….
E allora ce la spieghi
Lo Gnosticismo è il nemico fondamentale e più antico del Cattolicesimo, è la matrice di tutte le antiche e nuove eresie ed è alla base anche della “conoscenza massonica”. Tutti i Vangeli c.d. apocrifi (ad esempio quello di Tommaso o di Giuda), cioè i Vangeli non riconosciuti dalla Chiesa, sono in qualche modo gnostici.
Cos’è la «Gnosi»?
La parola deriva dal greco gnòsis, cioè conoscenza, spesso chiamata Illuminazione spirituale, che sarebbe fonte di Salvezza, perché in grado di trascendere ogni dualità e restaurare l’unità perduta. L’origine della Gnosi sarebbe da ricercarsi nella c.d. Cabala ebraica, che ha una concezione esoterica di Dio ben diversa, anzi opposta, a quella che noi abitualmente conosciamo tramite la dottrina cattolica.
La gente comune non ha capito nulla…
Semplificando molto, per la Gnosi Jahwè, il Dio Biblico, sarebbe in realtà un Dio malvagio, arrogante, geloso, vendicativo (Demiurgo) che, crea il mondo materiale, in cui l’uomo è precipitato. Jahwè crede di essere davvero Dio ed è ignaro dell’esitenza del Pleroma (=il Tutto) che è al di sopra di lui. Jahwè crea questo Universo materiale, che è perciò Regno dell’ignoranza e del Male, in cui resta imprigionata Sophia, la Sapienza divina, che si nasconde nell’Uomo. Pertanto è solo dentro di Sè che l’uomo la deve cercare e compito della vera chiesa sarebbe dunque quello di aiutare l’uomo a risalire tramite Sophia al Pleroma, il “Tutto indistinto” in cui esiste e coesistono Luce e Buio, Bene e Male, Vita e morte in un eterno divenire, liberandosi della “religione del Demiurgo”.
Quindi la Creazione sarebbe un male!
Precisamente. L’Universo non ha nulla della venerabilità del “Cosmos” greco. Lo gnostico rifiuta le leggi di natura dettate dal Demiurgo che, orgoglioso del proprio dominio, cerca d’indurre l’uomo a riprodursi, aumentando e prolungando la condizione di alienazione dello spirito nella materia.
Quindi alla base c’è un “odio della vita”, che può implicare due vie da percorrere.
Quali?
La prima una sorta di ascesi e l’ astinenza sessuale…
“Niente sesso siamo inglesi”?
Ripeto: è una via possibile, è la c.d. via della “mano destra”.
Poi vi è la “via della mano sinistra”, quella del sesso dionisiaco, tantrico, sfrenato: svincolare la sessualità dalla riproduzione, per poter godere del piacere sessuale, rompere il proprio livello individuale di coscienza, per riprovare l’ebbrezza androginica, evitando però di procreare e riprodurre l’uomo materiale. Ciò comporta, socialmente parlando, preparare la via indicata dal grado supremo della Massoneria, il 33^: “ordo a chao” e “deus meumque ius”, ovvero un ordine dal caos e pieno possesso dei propri diritti.
Come si diceva negli anni 60? “Do it”…
Bravo, “Do it”, fallo… in tutti i sensi. La femmina (anzi, per dirla iniziaticamente, l’uso della Femmina), diviene così il mezzo di salvezza. Una godibile alternativa a Cristo…
Ma questi concetti sono inaccessibili ai più.
Giusto! Per farli diventare coscienza collettiva, bisogna promuverli e semplificarli, come nei tabloid popolari. Occorre controllare la cultura di base: letteratura, film, musica, intrattenimento, televisione. Pensi al libro di Dan Brown Codice da Vinci, con l’idea che il triangolo, che si crea tra Gesù e Giovanni nell’affresco de “L’ ultima cena”, corrisponda al ventre femminile in grado di accogliere la discendenza del Cristo e della Maddalena! Insomma Gesù si sarebbe accoppiato con la Maddalena, generando la stirpe dei Merovingi e il Santo Graal, sarebbe in realtà il Sang Real, il sangue reale (nel senso di monarchico), cioè la discendenza carnale di Gesù. Solo in italia 400.000 copie di pre-venduto e la fortuna di Sandro Giacobbo e di Voyager… Per non parlare della serie di Indiana Jones o di Guerre Stellari e della Religione della Forza”…
Tutte balle’
… tutte balle con cui creare, però, un état d’esprit. Lo stesso accade con gli artisti internazionali della musica pop. Guardi questo link
https://www.youtube.com/watch?v=CS1D4uSs0FU
Non le sembra di esagerare?
Ma Lei ha presente Lady Gaga, nel video “Born This Way”? Questa è “cultura gnostica” per le masse… E’ il nuovo catechismo. Clicchi qua… è tutto su youtube
https://www.youtube.com/watch?v=wV1FrqwZyKw
Nell’incipit della canzone, in cui Lady Gaga appare come la “papessa” di una nuova religione, c’è il testo di un “inno comogonico” al politicamente corretto.
Si noti, oltre alla definizione di Mother Monster, Madre Mostro, cioè contro natura, la frase “On G.O.A.T, a Government Owned Alien Territory in space”: GOAT non è tanto l’acronimo dichiarato. Goat vuol dire capra, la femmina del capro. C’è anche una sottile tecnologia subliminale…
Cioè?
Guardando il video del pezzo, nel fotogramma al secondo 39, compare per un attimo nel buio del Cosmo, disegnata da centinaia di stelle la sagoma di una testa caprina, che subito dissolve e che sembra anche la stilizzazione dell’apparato genitale femminile (foto di destra). Il capro nelle rappresentazioni ermetiche è Satana e non a caso, dato che nel Vangelo è scritto: separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.. E’ lei nel filmato, la grande Dea madre, la Mother Monster, la Papessa (cioè la Neo-chiesa), che partorisce la nuova razza di “uomini-demoni”.
Cosa c’entra tutto questo con la chiesa di Bergoglio?
Beh, per esempio pensi all’introduzione del culto della Pachamama… la madre Terra…
Non capisco….
Allora cercherò di essere più esplicito. Qual’è il punto che unisce Lady Gaga e la Madre Terrà?
Non lo so!
E’ il mito della grande Dea madre, la divinità femminile primordiale presente in quasi tutte le mitologie.
La Madre Terra, la fertilità e l’”eterno foeminino” come mediatore tra l’umano e il divino.
Solo il Cristianesimo ha un Dio che è solo Padre e che genera (non crea) un Figlio, che si incarna in un maschio di nome Gesù: “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato”. Insopportabile per il mondo d’oggi, inammissibile per la chiesa bergogliana dei “fratelli e sorelle tutte”.
Una forma di riscatto e di emancipazione della Donna nella Chiesa, fino ad oggi emarginata in un ruolo minore…
Tutte balle e banalità spacciate all’ingrosso, approfittando dell’ignoranza e del fatto che oggi, se non si rende “culto” al femminile, si finisce male…. Così tutti si adeguano, anche nella Chiesa.
L’ultimo barlume di verità su questo argomento lo pronunciò proprio Ratzinger nei primi capitoli dell’enciclica Spe salvi: anche per questo ha pagato…
Tranne qualche volpone luciferiano, annidato negli angoli delle stanze vaticane, tra i Monsignori regna “la banalità del nulla”, l’ignoranza più totale su queste cose, il conformismo più sfrenato, lo spasimo di essere accarezzati dal mondo e probabilmente qualche prurito che deve trovare conforto. Ma di che parliamo?
Lo dica Lei, dopo l’intemerata!
Le dee femminili della fertilità quasi sempre sono “dee falliche” e prostitute sacre. Asherah (palo sacro), adorata anticamente dagli ebrei (nella foto sopra), era la “Creatrice degli Dei” ed era rappresentata come una prostituta nuda, chiamata “Santità” (Julius Wellhausen, Prolegomena to the History of Ancient Israel, The Meridian Library, New York 1957, p.447).
Percio l’ebraismo antico, quello vero, biblico, quello di Mosè, ne pone il culto al bando: “Non ti devi erigere un palo sacro, è cosa che Jahwè tuo Dio odia. (De 16:21; Gdc 6:26; 1Re 15:13). Le dee e le sacerdotesse dell’antichità spesso erano “dee e sacerdotesse del…fallo”.
Su, non scada nel triviale.
E’ letterale! Guardi: si dice spesso “una donna di grande fascino”, senza sapere che si sta dicendo “una donna arrapante”. A Roma ”il fascinus” altro non era che una grande fascina di vimini, legata e modellata secondo la forma dell’organo sessuale maschile, evocatore di virile potenza presso il sacro fuoco della dea Vesta. E non a caso, insieme al fascinus e al sacro fuoco, le Vestali erano tenute a custodire il penus (un contenitore ove si custodivano proprio le provviste di cibo).
Va bene, ma si contenga: noi stiamo parlando di un’altra cosa, la croce pettorale di Bergoglio, con sopra il buon pastore con le braccia incrociate
Aspetti ci arriviamo! Quella Croce è una tessera del mosaico. Dopo l’enciclica “Amoris laetitia” e l’Esortazione apostolica “Querida Amazonia” con la conseguente intronizzazione in San Pietro di un’idola pagana (la Pachamama a ottobre 2019) a Natale in Vaticano, anzichè “Tu scendi dalle stelle”, hanno fatto questa cosa qui: un culto della Madre Terra, con l’invito ai presenti ad incrociare le braccia sul petto.
https://gloria.tv/post/1qo9TVNkMuAq231TzqHWABRyB
Come il buon pastore di Bergoglio?
Aspetti, aspetti!
Prima c’è Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, sorella e moglie di Osiride, dio dei morti, e madre del dio falco Horus, detto in occidente Arpocrate.
Osiride venne ucciso dal fratello Seth, che voleva rubargli il trono e il suo corpo fu smembrato in quattordici pezzi, che Seth poi gettò nel Nilo.
Quando Iside scoprì l’accaduto, si mise nuovamente in viaggio per l’Egitto alla ricerca dei resti sparsi da Seth, che ritrovò, tranne il suo fallo che era stato accidentalmente divorato da un pesce del fiume. Iside dovette quindi sostituirlo con un membro fatto di argilla, al quale fece un incantesimo (anche lei “una dea fallica”). Dopodiché assunse le sembianze di un nibbio e sbatté le ali sopra il corpo inerte del suo sposo. Improvvisamente si levò una brezza rigeneratrice grazie alla quale Osiride si risvegliò (….in tutti i sensi) e, con il membro eretto, fecondò la sposa. I Testi delle piramidi raccontano l’episodio in questo modo: «Viene a te tua sorella Iside, rallegrandosi per il tuo amore. Tu l’hai posta sopra il tuo fallo, il tuo seme fluisce dentro di lei» (Frammento 366).
Un’altra Dea Madre…
La Dea madre per eccellenza, protettrice della regalità, dea funeraria e grande maga. Proprio grazie alla magia riuscì a piegare alla sua volontà anche il potente dio del sole Ra. L’imperatore romano Augusto, non a caso, nel pieno dello splendore imperiale, ne proibì il culto, comprendendone le potenzialità dissolutorie…
Vada avanti…
Bene, passiamo ai simboli. I triangoli indicavano l’associazione con Iside. Il triangolo con la punta rivolta verso il basso, simboleggiava la femminilità (ricorda la rappresentazione di Leonardo nell”Ultima cena” del Codice da Vinci e come inizia il video di Lady Gaga)?
Poi?
La stella a cinque punte era associata a Iside ed era un componente dei geroglifici che componevano il nome di Iside-Sothis, per richiamare la sua corrispondenza con Hathor e Sirio… Un pentalfa e’ sempre presente nelle Logge Massoniche.
Ancora?
Il nodo di Iside, che legava sul seno a forma di “X” gli indumenti femminili (vedi foto). Secondo taluno era un simbolo stilizzato degli organi genitali femminili. In ogni caso veniva portato come un amuleto e inserito negli indumenti rituali, cui corrispondono simbolicamente le braccia incrociate sul petto, tipiche della seduta dei Faraoni.
Infine?
La dea era considerata identica alla luna grazie al suo potere sulle maree, di particolare importanza per i navigatori greci. Nella metallurgia alchemica l’argento è in rapporto planetario con la Luna. Appartiene pertanto allo schema: luna-acqua-principio femminile. E’ tradizionalmente in antitesi con l’oro, che è il principio maschile solare e celeste. L’argento è un metallo indispensabile per talismani e amuleti particolarmente potenti.
Torniamo alla croce di Bergoglio, non di ferro, ma in argento…
Forse, dunque, in realtà un amuleto, evocatore del nodo di Iside, su quella croce rappresentato con le braccia incrociate del “buon Pastore”, di cui al 18^ grado della Massoneria di rito scozzese antico ed accettato. Peraltro…
… peraltro?
Peraltro Bergoglio portava questa Croce pettorale quando era amcora cardinale e forse anche questo poteva essere un segnale o un lasciapassare…
Perchè?
Perchè il 18° Grado chiude quella che viene chiamata, per suddivisione dei colori, la “Libera Muratoria Rossa”, riferita ai cosiddetti gradi Capitolari e Desueti e apre a quelli della Massoneria Nera. E il primo di questi ultimi, cioè il 19°, è – guarda caso – quello di Pontefice Supremo…
Una coincidenza…
Pensi un po’ quel che crede, ma sappia che il riferimento a Iside permea tutta quanta la Massoneria Rossa fin dal 4° grado, ove si rimanda all’Egitto come luogo di nascita della Massoneria ed ove il Maestro Segreto del rito si identifica con il Neter Hor pa khred, trasformato in Harpachered, ossia Horus fanciullo, figlio di Iside ed Osiride.
Alla fine del percorso della Massoneria Rossa, cioè al 18^ grado, ecco il simbolo della Rosa-croce, ove – come insegna il Gran Maestro Giuliano Di Bernardo – “la Rosa, emblema della femminilità in tutti i suoi aspetti, e la croce, emblema del Sole in tutta la sua forza, uniti creano un emblema capace di offrire un significato ancora più aderente ai postulati massonici racchiusi nel 18° grado, in quanto, nell’espressione dell’unione dei due sessi, si fornisce il simbolo stesso della generazione universale, che è la conoscenza del segreto dell’immortalità”.
Infatti è precisamente ciò che viene detto alla fine della “Simbologia” del rito (pag. 309 del volume del Gran Maestro Farina “Il libro completo dei rituali massonici” – F.lli Melita editori). Insomma, siamo in piena cosmogonia e/o “magia sessuale”.
Poi?
Vi è il segno di riconoscimento: alzare la mano destra con l’indice saparato mostrando il cielo (p. 309),. Questa è la foto con cui Bergoglio si presenta al Popolo cattolico: ognuno giudichi da sè.
Sì, ma le braccia incrociate?
Nel rituale, parlandosi di “tegolatura” (pag. 310), cioè dell’indagine sul perché il profano desidera essere ammesso in Massoneria, è prescritto che immediatamente dopo il segno dell’ordine, il “candidato” (Visitatore) e l’ “esaminatore” (Tegolatore) incrocieranno le braccia ciascuno sul proprio petto tenendo le mani tese.
Se lo ricorda il concerto del 2019 in Vaticano? Non fanno altro che imitare tardivamente ciò che gli altri fanno da sempre. Non si raggiunge la benedizione del Mondo senza genuflettersi al Principe di questo Mondo
Passiamo alla Croce pettorale di Bergoglio….
Lì, appunto, c’è il segno del Buon Pastore rosacrociano, che fa il paio con l’ “Angelo-femmina” del fatidico Presepe vaticano del 2019, dove l’annosa questione del “sesso degli angeli” è risolta a favore dell’ “eterno foeminino”: l’Angelo-grande Madre, come una virago imponente e con il nodo di Iside sul petto, sovrasta e controlla la nascita del Cristo.
Continui…
Nel rituale del 18° grado vi è poi “la stella che brilla nelle tenebre”, che rimanda a Iside e che rappresenta la nuova legge che promette liberazione e “illumina” dalla superstizione confessionale: “Fratelli, voi avete incontrato la fiaccola della fede e avete inteso proclamare le credenze degli uomini. Se ve ne è una che la vostra coscienza accetta, seguitela: siete liberi. Se non ve ne è, attendete che una nuova fede vi inspiri…. Non adottando alcuna credenza determinata ed anzi considerandole tutte come transitorie e subordinate al lento progresso della ragione umana, fedele al solo principio della libertà e del lavoro, la Massoneria superiore ha potuto conquistare, in ogni periodo storico, la verità parzialmente scoperta: ha potuto conservarne il senso esatto, ripudiare i cattivi elementi o gli abusi, abbandonarli senza pena per delle verità più complete. E’ così ch’essa ha glorificato la Fede, la Speranza e la Carità”.
Il messaggio è chiaro: è la libera coscienza di ognuno è il metro della fede adulta. Ogni credenza è relativa, proprio come nella “Dichiarazione di Abu-dabi”, firmata da Bergoglio, baciando in bocca l’Imam e con tanti saluti al documento Dominus Iesus della Congregazione per la Dottrina della Fede – di cui il cardinal Joseph Ratzinger, futuro papa, fu l’ispiratore – che ribadiva non solo il primato del cattolicesimo sulle altre confessioni cristiane e nei confronti delle altre religioni, ma metteva in guardia dal sincretismo e dal relativismo di un “dio generico”.
In dettaglio nel rituale come è spiegato questo collegamento tra Relativismo e “buon pastore”?
Nel 18° grado del rituale massonico è detto che “Gesù di Nazareth è tra i più grandi precursori, libero ciascuno di noi didivinizzarlo o di amarne soltanto le dottrine, le quali rinnovarono il mondo e che la Chiesa Cattolica Romana sfruttò per sete di temporale dominio… ogni libero uomo, qualunque sia la sua fede, poteva e può sempre ammirare in lui il “buon pastore” del gregge umano asservito all’ignoranza e che deve assurgere al supremo riscatto”.
Infine un’altra cosa del rituale…
Quale?
Ricordando che i Rosacroce sarebbero antesignani della moderna Massoneria, il rituale li definisce come “antesignani del nostro Francesco Bacone, il padre della dottrina moderna”.
Bacone, che scrisse il “Novum Organum”, fu grande avversario della filosofia aristotelica, su cui si fonda la scolastica di San Tommaso D’Aquino, teologo principe della Cattolicità e della Tradizione. Francesco dev’essere un nome caro a Bergoglio, forse non solo per il “poverello d’Assisi”…
Sul sito Aletheia è ripreso dal quotidiano “Il Dolomiti” un presunto “Studio scientifico sulla Croce pettorale di ferro scelta da Bergoglio”, secondo cui :
- il “Buon Pastore” è rappresentato con un piede che va in avanti e uno che cammina all’indietro, simbolo occultista;
- nel gregge a destra ci sono maiali e capri;
- il viso del Cristo è tetro;
- l’immagine dell’uccello in picchiata sarebbe diabolica.
Non posso dire nulla sui primi tre elementi.
Sono talmente di dettaglio che richiederebbero un’analisi sul manufatto originale e non su foto che si trovano in Internet.
In ogni caso relativamente al punto 2, se fosse vero, nel Vangelo non si parla di maiali “nel gregge” (che vengono invece posseduti dai demoni sfracellandosi in un burrone), mentre i capri dovrebbero essere alla sinistra: “Il pastore separa le pecore dai capri e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra”.
Se il presunto “studio scientifico” fosse vero, avremmo su questo punto una conferma dell’inversione di polarità che caratterizza l’attuale cattolicesimo post-conciliare e il pontificato bergogliano in specie.
Sull’uccello in picchiata invece qualcosa da dire ce l’ho.
Se quel volatile con l’ala “a falcetto”, tipica del falco, dovesse essere la colomba dello Spirito Santo, mi sembra perlomeno una colomba geneticamente modificata o deve avere fatto un corso di addestramento coi piloti dei bombardieri F16.
A San Pietro, oltrechè in natura, prima di Bergoglio lo Spirito Santo
“planava” così… O è colpa del “climate change” o rimando al sito dell’O.T.O. (https://oto.org) e poi ognuno giudichi da sè
Cos’è l’O.T.O.?
L’O.T.O. (Ordo templi Orientis) è un “ordine iniziatico”, fondato nel 1904 da Alaister Crowley, occultista, mago, ermetista, già membro della Hermetic Order of the Golden Dawn, in italiano Ordine Ermetico dell’Alba Dorata, da dove fu espulso per via della sua bisessualità.
La Golden Dawn, a sua volta, era una società magico-iniziatica ispirata dalla tradizione della Qabalah ebraica, che già dalla denominazione si proponeva il risveglio spirituale e l’illuminazione alla consapevolezza, con pratiche magico-teurgiche e sessuali che ebbero una grande influenza sull’occultismo occidentale del XX secolo.
Soprannominato dalla stampa britannica “l’uomo più perverso del mondo”, Crowley (foto a sinistra… con le braccia incrociate) promosse un credo magico che chiamò “Thelema” successivamente praticato nella confraternita dell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.).
La moglie di Crowley cominciò a trovarsi in uno stato anormale e questo convinse il marito che c’era una “entità sovrumana” che si era messa in contatto con lei. Il 20 marzo Crowley seguì le indicazioni dettate dalla moglie in stato di trance ed eseguì (con successo, secondo quanto scrisse in seguito) un rito di invocazione al dio egiziano Horus, che aveva la testa del falco. Il dio gli avrebbe comunicato l’imminente inizio di un nuova era magica e gli affidava l’incarico di profeta. L’8 aprile e i due giorni successivi Crowley affermò di aver udito una voce che gli dettava un testo che lui trascrisse e in seguito pubblicò con il nome The Book of the Law. Secondo Crowley la voce proveniva da uno spirito di nome Aiwass (o Aiwaz), il ministro di Horus. Una buona parte del testo è composto da un cifrario numerico che lo stesso Crowely affermava di non essere in grado di decifrare.
E tutto questo che c’entra con la Croce pettorale di Bergoglio?
Le faccio notare che nel simbolo dell’O.T.O. (“in mandorla” a sinistra nella foto sotto) vi è in alto l’occhio di Horus (il figlio di Iside) e al centro il falco pellegrino in picchiata, che rappresenta Horus e non lo Spirito Santo e che è straordinariamente simile all’uccello della Croce pettorale di Bergoglio. In basso – come vede – nel simbolo dell’OTO vi è infine il calice con la rosacroce. https://oto.org
Crowley proclamava la filosofia della totale autederminazione: “L’essere umano ha il diritto di vivere in accordo con la propria legge, di vivere come vuole, lavorare come vuole, giocare come vuole, riposare come vuole, morire come e quando vuole… ed ha pure ha il diritto di uccidere chiunque gli tolga questi diritti… è inutile fingere che gli esseri umani siano uguali”. Sul sito dell’O.T.O. Italia campeggia il motto “Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge”. https://www.otoitalia.it/
A Cambridge Crowley si definì “La Grande Bestia” e “666”, numero preso dal Capitolo 13 del Libro dell’Apocalisse.
Senta: Crowley lo conosce Lei e pochi altri, “strani” come o peggio di Lei, ma per la gente comune è un nome da centromediano di Premier League…
E anche qui si sbaglia!
Lei mi delude, non coglie come si forma l’ “état d’esprit”.
Crowley è un’icona della musica pop/rock a partire dagli anni ’60. I Beatles l’hanno persino messo in copertina dell’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, secondo a sinistra
E poi Frank Zappa, Steven Taylor, Russel Brand, Jay-z, Brian Jones, Robbie Williams e molti altri lo prendono come modello di ispirazione….
http://www.centrosangiorgio.com/rock_satanico/articoli/pagine_articoli/tutti_pazzi_per_crowley.htm
Ma su quella copertina ci sono anche Stanlio e Ollio…!!!
Vero! … infatti le ceneri di Oliver Hardy sono sepolte al Masonic Garden del Valhalla Memorial Park Cemetery di North Hollywood…