Autore: Mauro Del Bue

Mauro Del Bue

Direttore. Nasce a Reggio Emilia nel 1951, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bologna nel 1980, dal 1975 al 1993 é consigliere comunale di Reggio, nel 1977 é segretario provinciale del Psi, nel febbraio del 1987 è vice sindaco con le deleghe alla cultura e allo sport, e nel giugno dello stesso anno viene eletto deputato. Confermato con le elezioni del 1992, dal 1994 si dedica ad un’intensa attività editoriale (alla fine saranno una ventina i libri scritti). Nel 2005 viene nominato sottosegretario alle Infrastrutture per il Nuovo Psi nel governo Berlusconi. Nel 2006 viene rieletto deputato nel Nuovo PSI. Nel 2007 aderisce alla Costituente socialista nel centro-sinistra. Nel 2009 é assessore allo sport e poi all’ambiente nel comune di Reggio. Dal 2013 al 2022 dirige l’Avanti online.

Ci sono cose che non capisco. Mai ho messo sullo stesso piano il brutale massacro di Hamas in Israele del 7 ottobre e la reazione israeliana che pure ha provocato diverse migliaia di morti innocenti a Gaza, come auspicato e anche pianificato da Hamas. La seconda é la conseguenza della prima e poi un conto é sparare in faccia a un bambino e un altro é bombardare obiettivi militari colpendo anche troppi civili. Ma la razionalità di un governo la si comprende dagli atti che compie. Se hai oltre duecento ostaggi nelle mani dei terroristi prima ti occupi di loro…

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Proprio non capisco. Il ministro Guido Crosetto, solitamente un moderato, se la prende con le toghe accusandole di voler dare il colpo di grazia al governo. Il riferimento é a una riunione della corrente di Area che, anche a seguito del caso Apostolico, avrebbe “in uggia” l’esecutivo. Poi si dice pronto a incontrare il presidente dell’Anm per chiarire tutto. Intanto il Consiglio dei ministri approva una nuova misura per valutare i magistrati e cioè le pagelle coi voti, con sospensione di avanzamento di carriera per un’insufficienza e sospensione per un anno per bocciatura. Il problema é che i voti, ottimo,…

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Sì, é stata una marea quella che ha invaso le piazze delle nostre città sulla scia della profonda emozione per l’ennesimo atroce femminicidio consumato a Venezia. E che ha partorito la nuova convergenza tra maggioranza e minoranza e la nuova legge subito approvata. Sono certo che la stragrande parte di questo popolo composto soprattutto di donne intenda far valere qualsiasi buon motivo per dire definitivamente no a un massacro che nell’ultimo anno ha mietuto oltre cento vittime. Mai si era verificato e questa onda d’urto non potrà passare inosservata. Poi c’é una minoranza politicizzata che svalvola vecchi slogan frutto o…

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Mentre questo giornale aderisce con convinzione alle manifestazioni femminili e femministe contro la violenza di genere (una donna uccisa ogni tre giorni nell’ultimo anno dal suo compagno o ex compagno) e saluta positivamente la nuova convergenza tra maggioranza e minoranza che ha prodotto una legge di difficile applicazione ma che rappresenta pur sempre un tentativo encomiabile, l’organizzazione Non una di meno promuove a Roma e a Messina una manifestazione politica contro l’Italia, l’Europa, l’Occidente. Lo fa con un comunicato in cui in premessa riprende il tema Dio-famiglia attribuendolo al fascismo. Bastava tornare un po’ più indietro nella storia é accorgersi…

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Sono sempre stato piuttosto scettico di fronte alle leggi a sfondo morale e per di più sulla spinta di un’emozione fortissima come quella dovuta ad un cruento delitto di una ragazza da parte del suo ex fidanzato. Tuttavia la prevenzione, tanto raccomandata dalla Schlein, per contribuire a votare la legge per tentare di arginare la violenza di genere, che è oggetto del nuovo dispositivo approvato all’unanimita, è sicuramente un apprezzabile tentativo. Poi anche per gestire la prevenzione occorrono investimenti. Occorre personale di polizia. Occorrono magistrati. Diciamo la verità. I delitti per gelosia o per abbandono non sono certo mancati in…

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La guerra porta agli estremismi. La strage di Hamas é forse la peggiore dei nostri tempi. Per la crudeltà cinica e perfida, per aver voluto colpire e straziare ragazzi in festa, per aver trucidato intere famiglie in un kibbutz, colpendo e violentando donne e bambini, per aver fatto a pezzi neonati, non ne ricordo una eguale. Non Szreberica, dove almeno si sono separati donne e bambini, non Settembre nero che fu una guerra civile, e neppure Sabra e Chatila, dove i cristiano falangisti trucidarono i palestinesi, per vendetta dopo l’uccisione del presidente Gemayel. Magari mi dimentico qualche barbara guerra africana…

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Si può dir tutto tranne che il premier albanese Rama, socialista, non sia stato riconoscente. “L’Italia ci ha aiutato dopo l’uscita dal comunismo” ed é vero se pensiamo alle centinaia di migliaia di albanesi sbarcati a Bari tra il 1990 e il 1991. E l’Italia é schierata in prima fila nell’appoggio della richiesta albanese di entrare in Europa. Dunque se può anche minimamente ricambiare, lo fa volentieri. La Meloni gli propone di aiutare l’Italia a ospitare e smaltire parte degli oltre 130mila migranti (non é ancora il record) che sbarcano quest’anno clandestinamente nel nostro Paese. In che modo? Raccogliendone circa…

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Abroghiamo la Fornero, era lo slogan preferito da Salvini, assieme a quota cento (62 anni più 38 di contributi) per andare in pensione. Il tempo passa e i conti sono quelli che sono e sarà pure che il 110/100 e il reddito di cittadinanza hanno prosciugato le casse, ma il ministro leghista dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva annunciato che con la prossima finanziaria si sarebbe potuto fare ben poco per mancanza di risorse. Manteniamo pure il taglio del cuneo fiscale che si porta via 10 miliardi dei 24 a disposizione, 16 ottenuti con una manovra extradeficit. Ma se vogliamo fare ulteriori…

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Una contraddizione della bozza Casellati, l’ha ben inquadrata Flick, sta tra voto popolare e voto di fiducia. Può un premier eletto dal popolo chiedere e magari non ottenere la fiducia delle Camere? A quel punto possono le Camere andare contro la volontà popolare? Può insomma il premier eletto a suffragio universale dimettersi da premier per volontà del Parlamento? La Costituzione afferma il contrario. Può una legge votata dal Parlamento essere abrogata dal popolo e addirittura una legge di riforma costituzionale, anche se approvata con le procedure contemplate dall’articolo 138, deve essere sottoposta al voto popolare per entrare in vigore a…

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La presidente del Consiglio non deve solo stare attenta alle persone con le quali parla al telefono (quelli che si fingono rappresentanti dell’Unione africana e sono invece due comici russi, che si divertano o siano messaggeri delle nostre debolezze non saprei). Giorgia deve stare molto attenta anche all’iter della sua riforma costituzionale. Personalmente avanzo due dubbi sul testo diffuso, di carattere generale. Uno di buon senso. Già criticai la legge elettorale definita Italicum avanzata da Renzi al tempo della sua presidenza del Consiglio, che di fatto, col culto del sindaco d’Italia, istituiva una sorta di premierato. Che questo sistema non…

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