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Autore: Massimo Carugno

Vice Direttore. Nato nel 1956, studi classici e poi laurea in giurisprudenza, oggi è avvocato nella sua città, patria di Ovidio e Capograssi: Sulmona. Da bambino, al seguito del padre ingegnere, ha vissuto, dall’età di 6 sino ai 12 anni, in Africa, tra Senegal, Congo, Ruanda, Burundi, rimanendo anche coinvolto nelle drammatiche vicende della rivolta del Kivu del 1967. Da pochissimi anni ha iniziato a cimentarsi nell’arte della letteratura ed ha già pubblicato due romanzi: “La Foglia d’autunno” e “L’ombra dell’ultimo manto”. È anche opinionista del Riformista, di Mondoperaio e del Nuovo giornale nazionale. Impegnato in politica è attualmente membro del movimento Socialista Liberale.
Li ha radunati proprio tutti, i suoi amichetti del muretto sovranista, che lo hanno trionfato con il nomignolo di “capitano”, aduso e abuso dei tempi d’oro del 40%. E così, in una kermesse degli elmi cornificati, sono sfilati tutti con i loro slogan da populismo nazional-sovranista condito con qualche rosario e un paio di pater noster. Li abbiamo in elenco, come si suol dire nei più efficienti dei call center: dal bulgaro Kostadin Kostadinov che tuona: “Oggi l’Ue è una minaccia per l’Europa” al tedesco Tino Chrupalla, presidente di Afd “la nuova Europa è una casa con un giardino per…
A Dubai si è aperta la COP 28. “La Terra brucia, il destino dell’umanità è in bilico: proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale”, questo l’incipit di Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu (Socialista). All’evento, al quale si sono registrati almeno 100 mila partecipanti, è presente anche la premier italiana Giorgia Meloni che sta avendo incontri anche su Medioriente e Ucraina. Nel suo intervento, ha sottolineato che “la sicurezza alimentare è una priorità” e che “contribuiremo con 100 milioni di euro in aiuti ai Paesi più poveri”. La cifra andrà al fondo “Loss and…
La città eterna, orgogliosamente richiamata nel dossier di candidatura per ospitare l’Expo nel 2030,avendone viste di tutte si è già dotata di una sufficiente corazza per superare l’umiliazione di un verdetto senza appello nella competizione con Riad e Busan la seconda Città della Corea del Sud. Ma al di là della necessaria postura decoubertiniana con la quale ci si deve approcciare ad ogni competizione le implicazioni in questa sconfitta sono diverse; sono di natura politica, economica, diplomatica. Esse afferiscono innanzitutto all’ennesima presa d’atto che il Vecchio Continente di cui tutti noi andiamo orgogliosi mostra ogni giorno di più, di fronte…
Quando a partire dal 1994, con il primo governo Berlusconi, si avviò quell’ampio processo chiamato “privatizzazioni”, la politica se ne fece una coccarda da portare all’occhiello e il popolo adorante guardava con speranza ai nuovi corsi del paese che dai palazzi, da destra a sinistra, promettevano alla gente. E già, da destra a sinistra, perché quel processo, che si avviò con la destra al potere, fu proseguito dai governi di sinistra di D’Alema e poi Prodi. Era come se fosse una moda con il solo scopo di cancellare quel che la politica della prima Repubblica aveva per anni fatto, comprese…
Gli italiani hanno un difetto. In verità ne hanno molti ma, tra essi, uno in particolare è indicativo della loro natura e del loro carattere. Siamo, perché mi ci metto pure io, umorali e ormonali. A ogni evento, di qualsivoglia natura esso sia, reagiamo di pancia e molto poco di cervello. Altro che poeti, santi e navigatori. Questa è una terra in cui è nato e cresciuto un popolo in perenne atteggiamento da tifoso dividendosi su ogni tema con il cipiglio da ultrà di curva sud contro quelli della curva nord. Perché siamo passionali, dicono. È vero tant’è che le…
Sessanta anni fa, esattamente il 22 novembre 1963, John Fitzgerald Kennedy veniva ucciso a Dallas in un attentato rimasto indelebile nella storia del pianeta. Fu ucciso mentre attraversava, con la limousine presidenziale, una piazza gremita di folla e di appassionati. Al suo fianco, in un elegante tailleur rosa, c’era Jackie che fu la prima a soccorrere il marito al primo sparo e poi a gettarsi su di lui al secondo sparo che gli devastò la testa. Al termine di indagini complesse e approfondite l’unico colpevole, per la giustizia americana, fu Lee Harvey Oswald, attivista castrista ed ex marine, che fu…
Ancora una volta su iniziativa del movimento Civiltà Socialista e dell’Associazione Socialista Liberale i socialisti riformisti si incontrano a Roma, oggi alle ore 16,00 in Via delle Coppelle 35, per discutere di democrazia e dei suoi fattori di crisi. Il convegno, che sarà presieduto da Oreste Pastorelli, si fregia di un parterre ricco e qualificato e si articolerà in due sezioni. La prima tratterà dell’Occidente e della sua vulnerabilità. Di quanto le crisi in Ucraina, Israele e Taiwan siano in effetti degli attacchi mascherati alla comunità occidentale. Relatori saranno Casini, Stefania Craxi, Minniti e Nencini. La seconda si interrogherà sul…
È ritornato nel ciclone israeliano per una frase, “Gaza, cimitero di bambini.” E su Guterres, Segretario Generale dell’Onu, portoghese, socialista, si è riscatenata una seconda reazione furibonda da parte dell’ambasciatore israeliano, scagnozzo di Netanyahu, con insulti vari culminati in un urlato:”si vergogni”. Era già successo qualche giorno fa quando lo stesso Guterres, nel condannare senza se e senza ma l’attacco di Hamas aveva fatto intendere che se in quell’area è da anni che ci sono tensioni, scontri, vittime, spesso innocenti, qualche colpa anche di Israele ci sarà pure. Ma il problema è tutto là. Per il despota israeliano e i…
La madre di tutte le riforme. A me ‘ste parole pompose stanno cordialmente sulle scatole specie se usate come attributi a fatti o iniziative che meritano a pieno titolo desinenze come “icchio o icchia” . E già perché quella messa in piedi dalla Meloni, per cambiare il cappotto al capo del governo, è una vera e propria riformicchia piuttosto che la “madre” di qualcosa. A parte che utilizzare la parola “madre”, come attributo, è sempre pericoloso, specie nella lingua italiana, perché siccome non c’è madre senza figli, evoca la allocuzione “sei un figlio di…”, che da noi non è proprio…
Il premier eletto dal popolo è la novità mattutina che dà uno scossone a Ucraina e Medio Oriente e le guerre scompaiono dai taccuini per lasciare spazio alla politica. E, diciamocelo francamente, dire “era ora” non è una manifestazione di cinismo, i morti sono sempre i morti e ogni volta che una persona muore per guerra, fame o epidemia è una sconfitta per l’intera umanità ma, come per i lutti in casa, prima o poi arriva il momento in cui bisogna metter le emozioni da una parte e riprender la vita di tutti i giorni perché il mondo va avanti.…