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Autore: Fabrizio Montanari

Autore. Fabrizio Montanari è nato a Reggio Emilia nel 1951 e ha svolto per molti anni attività lavorativa come Dirigente cooperativo. Socialista autonomista, è stato dirigente provinciale del PSI reggiano e regionale, segretario provinciale (1975) e membro della segreteria nazionale della FGSI (1976-77). Giornalista pubblicista, collabora a diverse riviste storiche (Ricerche Storiche, L’Almanacco socialista, Reggio Storia), e ai giornali 24Emilia e La Giustizia. È inoltre autore di diversi libri e saggi storici sul movimento socialista e libertario italiano.
La caratteristica essenziale della personalità di Treves fu l’alleanza di una ragione potente e sottile con la passione di un profeta del Vecchio Testamento”. Carlo Rosselli Quando l’Italia dichiarò guerra ed entrò nel Primo grande conflitto mondiale, Claudio Treves (1869-1933) non ebbe dubbi a riaffermare il suo convinto pacifismo e con rara preveggenza volle spegnere sul nascere ogni facile ottimismo circa l’esito del conflitto: “Non sarà un duello, ma sarà la tragedia, l’ecatombe, il macello, la conflagrazione europea, di tutti i popoli e di tutte le genti, vasta ed orribile, oltre ogni memoria di stragi nella storia d’Europa”. Mentre l’Internazionale…
Il 31 gennaio 1881 a Pontelagoscuro, in provincia di Ferrara, da Orlando e Maddalena Gusti, nacque il sindacalista socialista Bruno Buozzi. Rimasto orfano del padre a dieci anni lasciò la scuola, dopo aver completato la terza elementare e, per aiutare la madre e i quattro fratelli, iniziò a lavorare in una bottega artigiana. A quindici anni emigrò a Milano dove trovò lavoro alla Marelli. Nel 1905 si iscrisse al Partito socialista italiano seguendo gli insegnamenti di Claudio Treves e Filippo Turati. Autodidatta, fu incaricato dalla Società Umanitaria di Milano di svolgere l’attività d’insegnante presso una scuola di arti e mestieri…
Nella storia infinita di scissioni, divisioni e unificazioni che hanno caratterizzato la vita del socialismo italiano fin dal suo nascere nel 1892, la scissione consumata a Reggio Emilia in occasione del XIII Congresso nazionale del 1912, ha rivestito un’importanza particolare. In primo luogo perché sanzionò la vittoria definitiva di Mussolini nel Psi e divise la frazione riformista. In secondo luogo perché avvenne con la guerra libica in corso e con il primo conflitto mondiale ormai alle porte. I principali esponenti espulsi appartenevano al gruppo storico del partito ed erano tra i più amati dagli iscritti. Avevano partecipato alla nascita del…
Tutto inizia nel luglio 1912, quando a Reggio Emilia si svolge, presso il Teatro Ariosto, il XIII congresso del Partito Socialista Italiano. Il giovane rivoluzionario Benito Mussolini, delegato della sezione di Forlì, presenta, ottenendo la maggioranza dei consensi, l’ordine del giorno d’espulsione dal partito dei cosiddetti “destri” di Bissolati, Bonomi e Cabrini, rei d’essersi recati dal re per le consultazioni del nuovo governo e d’aver appoggiato la guerra libica. Il tentativo di mediazione operato fino all’ultimo da Turati, Treves e Prampolini d’evitare la scissione non ha successo e Mussolini si ritrova praticamente a capo del partito, anche se allasegreteria viene…
di Fabrizio Montanari Con la fine della guerra, grazie anche alla vittoria conseguita, tutto sembra dover iniziare di nuovo e tutto sembra possibile. Anche la crisi economica e la disoccupazione, nel 1919, appaiono problemi risolvibili. Cresce anzi l’insofferenza verso il sistema di sfruttamento umano e materiale borghese. Oltre al lavoro si chiede una retribuzione più consistente, orari di lavoro di otto ore, maggiori tutele della salute. La rivoluzione russa diventa un esempio da imitare per il proletariato, mentre i ceti medi, impauriti, si irrigidiscono nel loro nazionalismo. La polemica tra socialisti riformisti, massimalisti o comunisti si fa ogni giorno…
di Fabrizio Montanari Quando all’inizio del ‘900 i socialisti reggiani conquistarono il comune, uno dei primi problemi che vollero affrontare fu quello dell’ammodernamento dell’agricoltura e, di conseguenza, il miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori. Allo scopo si decise di chiamare un tecnico di valore per meglio inquadrare la complessa problematica e decidere come meglio intervenire. L’esperto fu identificato nella persona del dott. Massimo Samoggia, che si dichiarò disponibile ad assumersi tale gravoso impegno. Nato a Savena (BO) nel 1870 da Cesare e Vaccari Celestina, si laureò nel 1898 alla Scuola Superiore di Agraria di Milano, abbracciando subito gli…
Nel mese d’aprile 1914 si apre ad Ancona il XIV congresso nazionale del PSI. Gli iscritti sono notevolmente aumentati in tutta Italia. Alla nuova minaccia di guerra si aggiunge la crisi economica e la crescente disoccupazione. A Reggio nasce il Segretariato della Confederazione provinciale socialista, con lo scopo di riorganizzare i vari circoli, riattivarli e allargare la partecipazione dei soci dopo lo sbandamento provocato dalla guerra di Libia. Il segretario è Manlio Bonaccioli, un giovane che si è già fatto valere nella FGSI e come segretario della Federazione del collegio di Correggio. Nato a Mercato Saraceno (Forlì) nel 1887, collaboratore…
di Fabrizio Montanari Dal 31 dicembre 1920 alla fine del 1921 in provincia di Reggio gli assassinati dai fascisti furono 12, ai quali nei primi sei mesi del 1922 si aggiunsero altri 6 antifascisti. La strada del socialismo reggiano che era apparsa inarrestabile e in continua espansione, iniziò una ripida discesa, che lo portò nel volgere di pochissimo tempo alla dissoluzione. Alcuni fatti accaduti a Reggio e in provincia suonarono come un inequivocabile campanello dall’arme. Oltre alle distruzioni delle cooperative, dei circoli socialisti, delle sedi sindacali, dei “comuni rossi”, degli uffici di collocamento, l’8 aprile 1921 furono assaltate e distrutte…
di Fabrizio Montanari La statalizzazione delle ferrovie approvata dal governo il 22 aprile 1905 aprì diverse opportunità anche per Reggio Emilia. Non solo perché il tratto Rubiera-Sant’Ilario passava allo Stato, ma anche per riequilibrare i rapporti con la società privata SAFRE (Società Anonima delle Ferrovie di Reggio Emilia), che gestiva le ferrovie provinciali Reggio-Guastalla e Reggio-Sassuolo. A Reggio mancavano ancora due importanti direttrici per completare i collegamenti con le zone della provincia trascurate in precedenza e con le vicine Parma e Mantova: quella Sud-Ovest (Reggio-Ciano), la seconda Nord Ovest (Reggio-Boretto per il collegamento con Mantova). Il progetto con…
di Fabrizio Montanari La neonata Camera del Lavoro di Reggio Emilia, sorta il 24 maggio 1901 su proposta della Federazione delle Cooperative di lavoro e di Arturo Bellelli, convocò il suo primo congresso provinciale nel gennaio 1902. Al congresso aderirono 22 cooperative di lavoro, 21 leghe di consumo, 24 società di mutuo soccorso e 10 leghe di resistenza. Nella Bassa reggiana invece le Leghe di Miglioramento erano già molto più numerose, tanto che a Guastalla, nel giugno del 1901, nacque, grazie all’impegno dell’on Sichel, una Federazione comprendente 45 leghe con oltre 7.000 soci. Esse aderirono poi alla Camera del…